Nel 2024 il lattiero-caseario traina la Lombardia

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Fonte: Unioncamere Lombardia

Regione e Unioncamere Lombardia hanno diffuso le elaborazioni sull’andamento 2024 dell’agricoltura. Secondo le prime stime, il valore della produzione agricola lombarda rimane stabile grazie alla crescita della zootecnia e nonostante il calo delle coltivazioni, penalizzate dalle condizioni meteorologiche avverse. La discesa dei costi di produzione ha però permesso una significativa crescita del valore aggiunto (differenza tra produzione e consumi intermedi), che sfiora il +10% in linea con quanto registrato a livello nazionale.

Il mood

Le stime quantitative sono confermate dalle indicazioni delle imprese, che hanno segnalato un miglioramento degli affari nel corso del 2024 dopo una prima parte dell’anno più difficile. Nel quarto trimestre il 36% del campione intervistato ha giudicato positivamente l’andamento degli affari a fronte di un 26% di valutazioni negative.

Segnali di solidità emergono dalla filiera nel suo insieme: le esportazioni agroalimentari lombarde continuano a crescere (+5,6% nei primi nove mesi dell’anno) a differenza di quanto avviene per l’export complessivo; anche l’andamento dell’industria alimentare (+2,7% la produzione nel 2024) si differenzia positivamente rispetto alla media meno performante della manifattura lombarda. Le aspettative degli agricoltori si confermano moderatamente ottimiste, anche se per il 2025 emergono preoccupazioni legate, tra gli altri fattori, alla reperibilità della forza lavoro, agli effetti del cambiamento climatico e alle tensioni geopolitiche internazionali.

Il comparto lattiero-caseario traina l’agricoltura lombarda, grazie a un andamento molto positivo delle quotazioni (in particolare dei formaggi DOP) e alla crescita della produzione, più rapida che nel resto d’Italia: dalla Lombardia proviene ormai il 47% del latte nazionale.

Alcuni commenti

“I dati – ha commentato Alessandro Beduschi, assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste – confermano che l’export è la grande forza trainante dell’agricoltura lombarda, in particolare grazie all’eccellenza dei nostri formaggi DOP e dei prodotti della zootecnia. Questo risultato premia la qualità e il valore della nostra filiera e ci impone di continuare a investire in collaborazioni di spessore per promuovere le nostre produzioni sui mercati internazionali”.

“Sul fronte interno – ha aggiunto – regione Lombardia proseguirà con scelte strategiche e investimenti in tecnologie e di tutti gli strumenti a sua disposizione per supportare le aziende agricole, rafforzandone la competitività e la sostenibilità”.

“L’agricoltura lombarda – ha dichiarato Gian Domenico Auricchio, presidente di Unioncamere Lombardia – si conferma in buona salute, soprattutto nei settori in cui è più specializzata come il lattiero-caseario e le carni suine. Un supporto importante giunge inoltre dall’export, la cui crescita compensa la debolezza dei consumi interni confermata dalla qualità dei nostri prodotti”.

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