Anche nel 2023 il Gruppo Grifal migliora l’impatto ambientale, sociale e di governance, riducendo i consumi di energia (-1,79%), combustibili (-2,14%) e acqua (-0,79%) e aumentando il riciclo dei rifiuti prodotti ma anche delle materie usate. È quanto emerge dal Bilancio di Sostenibilità 2023 del gruppo specializzato nel packaging di protezione e per il trasporto e che opera in Italia attraverso la quotata Grifal Spa (Euronext Growth Milan – EGM) e Tieng Srl.
Negli ultimi 3 anni il gruppo ha aperto stabilimenti produttivi in Romania con Grifal Europe Srl e in Portogallo con la joint venture Seven cArtù Lda in partnership con il Gruppo José Neves. Nel 2023 i ricavi hanno raggiunto i 37,8 milioni di euro (+2,5% rispetto al 2022), mentre l’EBITDA è cresciuto del 27,8%, toccando i 5,6 milioni di euro.
Grifal ha depositato 21 brevetti in 22 Paesi, di cui 3 per processi innovativi, e ha reinvestito mediamente il 9% del valore della produzione in ricerca e sviluppo e prototipi.
Riduzione dei consumi energetici
Il nuovo impianto fotovoltaico da 148 kW ha prodotto e consumato 23.072 kWh di energia rinnovabile. È proseguita la sostituzione degli impianti di illuminazione con dispositivi a LED ad alta efficienza energetica. Ha preso avvio un nuovo impianto di monitoraggio dei consumi elettrici che copre i siti produttivi di Cologno al Serio (BG) e Rivolta d’Adda (CR), consentendo di verificare eventuali anomalie e malfunzionamenti delle strutture. Infine, una nuova e più efficiente linea di produzione cArtù® ha permesso di ridurre il consumo per unità di volume prodotta.
“Prosegue il nostro impegno verso la sostenibilità – sottolinea il presidente e CEO di Grifal Group Fabio Gritti. – Investiremo in progetti che mirano alla conservazione delle risorse naturali e al benessere delle comunità locali che ci ospitano. Siamo determinati a migliorare ulteriormente i risultati di sostenibilità e a raggiungere nuovi traguardi, come l’aumento dell’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni di gas serra. Siamo certificati secondo le norme ISO 9001, gestione della qualità, e ISO 14001, gestione ambientale. Ogni anno con il nostro Piano di miglioramento degli obiettivi ambientali ci poniamo standard sempre più sfidanti.”
Imballi sempre più sostenibili fin dalla progettazione
La politica di Grifal per la progettazione di imballi sostenibili, di protezione e per il trasporto, è molto attenta agli impatti ambientali e si articola attraverso diverse linee d’azione:
- riduzione della dimensione degli imballi per evitare l’overpackaging;
- aumento dell’efficienza logistica e riduzione dei volumi nei magazzini, con imballi progettati per prodotti di ogni forma, peso e dimensione;
- risparmio energetico, attraverso soluzioni che richiedono meno passaggi produttivi; produzione di soluzioni in carta riciclata e riciclabile, certificata FSC o PEFC;
- massimizzazione della qualità dell’imballo mediante test di trasporto e protezione certificati ISTA e Amazon, grazie alla struttura interna del laboratorio test e materiali.
La gestione dei rifiuti
Grifal ricicla il 75% della carta e cartone utilizzati nel processo produttivo mentre il 96% dei rifiuti prodotti è ormai destinato al riciclo. Nel 2023, le tonnellate di rifiuti prodotti sono state pari a 1.210, in calo di oltre il 17% rispetto al 2022.
Il gruppo ha prodotto 3,29 tonnellate di rifiuti pericolosi (0,27% del totale) prevalentemente rappresentati da scarti di inchiostro, residui di colle ed emulsioni, e soluzioni per macchinari e altri olii per motori, ingranaggi e macchinari.
Più formazione ai dipendenti
Grifal nel 2023 conta 179 tra dipendenti, stagisti e tirocinanti, di cui il 99% ha un contratto a tempo indeterminato. Nello stesso anno sono state erogate 22 ore di formazione in media per ciascun dipendente, totalizzando quasi 4.000 ore di formazione complessive. Le politiche di salute, prevenzione e sicurezza hanno portato a registrare soltanto 5 infortuni su oltre 315.177 ore lavorate.