Surgelazione IQF dei prodotti caseari

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di Marco Buzzetti, Application Specialist, Linde Gas Italia

Nel settore della produzione casearia, ed in particolare delle paste filate, è crescente la necessità di surgelare in IQF dei prodotti per esportare e raggiungere mercati lontani.  

Per IQF si intende “Individual Quick Freezing”, vale a dire  il processo che permette di surgelare separatamente i singoli pezzi evitando che gli stessi si attacchino tra loro formando dei blocchi. Il mercato richiede sempre più prodotti surgelati in IQF per la loro facilità di dosaggio e la rapidità di scongelamento in fase di utilizzo finale. Classico è il caso dei formati julenne e cubetto ma anche di altri prodotti tal quali delle più disparate pezzature, finanche i blocchi interi.

Linde ha sviluppato il tunnel di surgelazione Cryoline® CW, che permette di effettuare questo processo in modo semplice.

La tecnologia prevede l’abbinamento dell’impiego dell’azoto liquido come mezzo refrigerante (Cryo-) e di un movimento ad onda (-wave) del tappeto di trasporto all’interno del tunnel.

Il surgelatore Cryoline CW è infatti dotato di un meccanismo che permette un movimento del nastro di trasporto con “effetto-onda” nella direzione dello spostamento del nastro stesso. Quest’azione, abbinata alla contemporanea iniezione di azoto liquido, permette in una prima fase di “crostare” i singoli pezzi evitando che si attacchino tra loro, e successivamente di completare il processo ottenendo una surgelazione in IQF di elevatissima qualità.

Tunnel di surgelazione Cryoline® CW di Linde: i vantaggi

  • Facilità di carico del prodotto: il prodotto da surgelare può essere caricato sul nastro del surgelatore in modo casuale, fuoriuscendo direttamente dalla cubettatrice. L’impiego di surgelatori di vecchia concezione richiede invece l’impiego di operatori in testa al surgelatore per alimentare i singoli pezzi separatamente.
  • Risparmio manodopera: non sono necessari operatori per le operazioni indicate al punto precedente.
  • Qualità IQF La tecnologia permette l’ottenimento di una qualità  ottimale  (singoli pezzi completamente separati).
  • Risparmio spazio: la possibilità di caricare il prodotto in modalità sovrapposta, ed il sistema di agitazione, consentono una capacità produttiva notevolmente superiore a parità di lunghezza del surgelatore, ed un conseguente risparmio di spazio.
  • Efficienza: l’effetto combinato dei fattori sopra descritti garantisce un’efficienza di surgelazione ottimale.

Il processo risulta di facile standardizzazione e, inoltre, porta con sé i classici vantaggi della surgelazione criogenica (micro-cristallizzazione della fase acquosa per un’ottimale qualità del prodotto dopo lo scongelamento, calo peso/disidratazione ridotto ai minimi termini grazie alla rapidità di surgelazione in pochi minuti, ecc.).

Cryoline CW è estremamente versatile: infatti, oltre ai processi d surgelazione, la tecnologia può essere utilizzata per una semplice crostatura superficiale di prodotti cubettati per facilitarne la successiva movimentazione e dosaggio preciso in multitesta.

Escludendo la “funzione onda” può essere inoltre utilizzato per processi di surgelazione standard non IQF, ad esempio, per surgelare blocchi o grosse pezzature in generale, oppure per prodotti in vaschetta, quali stracciatella e burrata.

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