Nelle sale di cottura, le condizioni termoigrometriche sono solitamente lontane da un’accettabile condizione di vivibilità a causa dei vapori di lavorazione che si sprigionano dalle caldaie attive. Per eliminarli, Tecnica del Freddo ha progettato un impianto che realizza un continuo “lavaggio” dell’ambiente mediante aria prelevata dall’esterno. In gergo, un impianto “a tutta aria esterna”. Prima di essere immessa nell’ambiente, l’aria prelevata da fuori è portata, tramite unità di trattamento aria (UTA), nelle condizioni di temperatura e umidità relativa ideali. E dopo essere stata immessa nell’ambiente di lavoro assorbe i vapori e produce raffrescamento. Una volta carica di umidità, l’aria è rigettata fuori per mezzo di un ventilatore estrattore. Con questo sistema, l’aria inviata all’interno è priva di agenti inquinanti e l’ambiente è pressurizzato. L’aria esce una volta aperta una porta d’accesso alla sala di cottura, ma non entra nulla dall’esterno, preservando l’ambiente di lavoro e il latte contenuto nelle caldaie aperte e quindi a contatto con l’aria.