Un progetto avviato all’indomani della crisi Covid e portato avanti attraverso il complesso periodo di shock dei mercati agrifood proseguito per tutto il 2022 e 2023, valorizzando le competenze di Areté in materia di data science applicato all’agrifood, e quelle strategiche e commerciali di Granarolo.
L’applicazione di strumenti innovativi – algoritmi e modellistica per il monitoraggio e la previsione degli andamenti dei prezzi – ha consentito di affrontare con maggior responsabilità tanto i rapporti di filiera quanto l’accesa competizione di mercato, entrambi esasperati dalla fortissima volatilità dei prezzi.
I mercati
Il comparto latte e derivati ha subito un’elevata volatilità dei prezzi.
L’elevato costo dei mangimi e dell’energia e la generale difficoltà dell’offerta a tenere il passo di una domanda caratterizzata da pesanti oscillazioni hanno portato negli ultimi tre anni ad aumenti di prezzo che vanno dal +120% dell’SMP, a oltre il 180% per il burro fino a sfiorare il +200% per il latte spot scremato. Volatilità che si è materializzata anche al ribasso, con cali rispettivamente del -50%, -40% e -66% dalla seconda metà del 2022 al primo semestre del 2023. Poi, solo nel periodo maggio-ottobre 2023, i prezzi del latte spot scremato hanno ripreso a crescere facendo registrare +130%.
I modelli previsionali
Una piattaforma online aggiornata in tempo reale consente di monitorare costantemente l’andamento dei prezzi e delle principali variabili di mercato, dagli stock, alle previsioni di resa, ai cambi, a tutti i fattori che influiscono sui prezzi stessi, tenendo conto delle relazioni fra i vari trasformati del latte (burro, SMP, WMP, edamer).
I sistemi previsionali, sviluppati e interpretati da analisti esperti, permettono di comprendere i fattori che stanno dietro gli andamenti del mercato e soprattutto di anticipare questi andamenti, mettendo in atto strategie di copertura e/o commerciali in grado di minimizzare i rischi legati alla volatilità dei prezzi.
“Ancor prima che la pandemia del 2020 cambiasse tutto, eravamo protesi a innovare il nostro modo di leggere e anticipare i mercati – spiega Gianpiero Calzolari, presidente di Granarolo. – Abbiamo avviato la collaborazione con Areté per trovare ulteriori nuovi modelli previsionali utili a proiettare le nostre scelte e quelle della nostra filiera di allevatrici e allevatori. In particolare i modelli si sono dimostrati utili per studiare scenari relativi ai costi dell’alimentazione animale in un periodo di estrema volatilità”.
Preservare la marginalità
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“I modelli consentono di avere visibilità sugli andamenti dei prezzi delle commodity fino a 18 mesi in avanti – spiega Enrica Gentile, AD di Areté (in foto). – Veniamo ormai da oltre tre anni di mercati estremamente complessi e volatili. Situazioni e motivazioni diverse che si sono andate sommando ed in parte avvicendate tra loro – pandemia, tensioni geopolitiche, meteo, problemi di logistica – che tuttavia stanno rendendo la volatilità una condizione pressoché strutturale, con cui gli operatori del settore devono convivere pressoché continuamente.
Gli strumenti di monitoraggio e di previsione hanno consentito alle nostre aziende di non farsi trovare impreparate, di anticipare gli andamenti di mercato e di ridurre drasticamente l’impatto dei picchi di prezzo, preservando marginalità ma anche agevolando il dialogo e la contrattazione ai diversi livelli della filiera”. “Le previsioni coprono ormai circa 40 principali commodity agrifood, ma siamo costantemente a lavoro su nuovi mercati, anche seguendo le richieste e le priorità delle aziende con cui lavoriamo”.