Negli ultimi tempi la categoria dessert lattieri ha avuto in effetti una spinta innovativa, con un aumento della profondità dell’offerta, legata soprattutto all’inserimento di referenze definite high protein o proteiche ecc. che seguono le tendenze di consumatori, in genere evoluti, verso prodotti “rich in” accanto all’ormai consolidata tendenza del “free from”.
Nuovi competitor si sono inseriti a scaffale: accanto ai tradizionali player dei dessert come Danone e Cameo, in questa nuova area di consumo sono entrati player come Granarolo, Muller, Nestlé ecc.
Manovre in corso
In realtà queste nuove referenze hanno una diversa natura merceologica essendo prodotti a base di creme dessert, formaggio magro o yogurt, collocati però insieme nell’area dessert o adiacenti o mischiati alla categoria yogurt a formare un segmento a sé stante, definito per l’appunto dall’elevato contenuto proteico.
Si può dire che si assista in parte a una contaminazione tra il mondo dei formaggi dolci, dello yogurt e quello del dessert con il pericolo di creare un po’ di confusione nel consumatore, ma bisognerà vedere che impatto avranno questi prodotti in futuro.
E soprattutto se si tratta solo di un fenomeno passeggero, e se nel caso di un allargamento del mercato ci sarà una definizione a scaffale più chiara secondo logiche di category management.