Il fatturato 2024 di Inalpi ha superato i 303 milioni di €. Il Margine Operativo Lordo consuntivato nell’esercizio 2024 è pari a 23,02 milioni di € (23,9 milioni di € nel precedente esercizio). L’Ebitda è stato pari a 24,2 milioni di € (22,5 milioni nell’esercizio 2023) con un’incidenza sul fatturato dell’8%. L’Ebit si attesta a 11,2 milioni di € (8,7 milioni di € nel 2023) con un’incidenza sul fatturato del 3,7%.
Una crescita significativa di fatturato (che rispetto al 2023 fa segnare +29 milioni di €) favorita da alcuni fattori quali l’incremento dei volumi di vendita – grazie all’effetto di nuovi contratti per referenze come il Burro Anidro, il Latte in Polvere, le Fettine, il Burro estruso, ma anche per la Panna e il Latticello – e del rialzo del prezzo medio di vendita che ha riguardato principalmente alcuni prodotti della BU Industrial quali panna e burro.
Nel mercato domestico Inalpi ha registrato una piccola contrazione. Le sue esportazioni invece sono cresciute del 16% – pari a oltre 32 milioni di € – grazie al canale industrial, GDO, importatori e distributori estero. Un dato quest’ultimo che conferma la strategia messa a punto da Inalpi nel 2024 e ampliata per il 2025, che prevede un importante programma di partecipazione a eventi fieristici, con un particolare focus sull’estero. Per un ingresso più importante in nuovi mercati è infatti stata ritenuta fondamentale la presenza “fisica” dell’azienda, per poter raccontare i prodotti che nascono nel territorio e con una filosofia specifica, frutto di un cammino se non unico, quanto meno peculiare.
L’impatto dei brevetti
Nel corso del 2024 Inalpi ha proseguito in un percorso di sviluppo e innovazione coronato nell’ultimo esercizio dal deposito di tre brevetti.
Il primo, relativo al recupero dell’acqua dal condensato delle torri di sprayatura e la potabilizzazione dell’acqua di scarico da depuratore, trattata e riutilizzata all’interno dei processi produttivi, consentirà a Inalpi, una volta entrato a regime nella seconda metà del 2025, un recupero pari a circa 2800 metri cubi di acqua al giorno, pari a oltre 1 milione di metri cubi all’anno.
Il secondo brevetto è invece relativo alla valutazione dei migliori interventi su:
– fermentazioni enteriche, che rappresentano una delle cause di emissioni, attraverso l’addizione di integratori nell’alimentazione per la riduzione delle emissioni giornaliere;
– stoccaggio dei reflui zootecnici che producono ammoniaca, metano e sostanze odorigene, grazie a trattamenti con appositi prodotti che ne riducono le emissioni;
– riduzione della quantità di concimazioni necessarie per la coltivazione di alimenti zootecnici.
Il terzo brevetto attiene al progetto di certificazione del latte crudo prodotto da un allevatore di filiera e ha lo scopo di delineare un metodo costituito da parametri oggettivi e quantificabili per permettere un rapido confronto fra diversi fornitori.
Il domani
La previsione dei ricavi per il 2025 si attesta a oltre 320 milioni di euro, con un importante quota di investimenti per un valore superiore ai 20 milioni di euro. Investimenti che perseguono obiettivi di innovazione, sostenibilità e creazione di valore.