FAO Dairy Price Index-gennaio 2025

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Il FAO Dairy Price Index ha registrato una media di 138,9 punti a dicembre, in calo di 1,0 punti (0,7%) rispetto a novembre, ma è rimasto per 20,2 punti (17,0%) al di sopra del suo livello del 2023. Le quotazioni internazionali del burro hanno registrato la maggiore diminuzione, interrompendo la serie di quattordici rialzi, a causa della debole domanda globale e delle scorte accumulate.

Analogamente, i prezzi mondiali del formaggio e del latte scremato in polvere si sono contratti, spinti da una domanda internazionale più debole.

Sono invece cresciute le quotazioni internazionali del latte intero in polvere. Questo, da un lato, grazie agli aumenti dei prezzi in Oceania derivanti dalla solida domanda globale, soprattutto in Asia. Dall’altro, a causa delle scorte risicate nell’Europa occidentale a causa della bassa produzione stagionale di latte.

Nel 2024 nel suo complesso, il FAO Dairy Price Index ha registrato una media di 129,6 punti, in aumento di 5,8 punti (4,7%) rispetto al 2023. Tale rialzo è stato attribuito principalmente all’exploit dei prezzi del burro, sulla scia di un’elevata domanda globale e di limitate quantità esportabili, a causa di eventi meteorologici che hanno avuto un impatto negativo sulla produzione.

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