Al Dairy Summit del 18 settembre, Kkienn Connecting People and Customers ha presentato gli esiti di un sondaggio che ha condotto su un campione rappresentativo per studiare i consumi attuali e la frequenza di consumo di latte e derivati.
I formaggi, tra i protagonisti della dieta italiana
Secondo il sondaggio, i formaggi vaccini, freschi o stagionati che siano, rimangono saldamente sulla tavola degli italiani: li consumano più di nove persone su dieci e con frequenza settimanale. Circa l’80% della popolazione consuma formaggi vaccini freschi e stagionati almeno una volta alla settimana. Solo circa il 5% della popolazione dichiara di aver smesso di mangiarli. I formaggi ovini e caprini vengono maggiormente centellinati (l’80% preferisce gli stagionati, il 72% i freschi) sia in quantità sia per frequenza. Se si considerano invece le fasce d’età si scopre invece come i millennials siano i più disaffezionati ai formaggi vaccini stagionati e, in misura minore, a quelli freschi mentre appaiono gradire molto di più quelli in cui compare il claim “senza lattosio”.
Differenze generazionali nel consumo settimanale (in %)
Formaggi | Consumo una/più volte a settimana | 18-34 anni | 45-54 anni | 55-74 anni |
Vaccini freschi | 68 | 61 | 67 | 75 |
Vaccini stagionati | 59 | 39 | 62 | 65 |
Ovini stagionati | 36 | 37 | 33 | 39 |
Ovini freschi | 33 | 26 | 32 | 39 |
Senza lattosio | 16 | 26 | 15 | 13 |
La ricerca è stata presentata nel corso del Dairy Summit, evento organizzato da Tecniche Nuove. Per approfondire i temi trattati e conoscere il progetto, consultare il sito della manifestazione.