Denominato “Mangiar Sano, Filiera Italiana”, l’osservatorio nasce da un’iniziativa di alcune associazioni di consumatori (ADOC, Federconsumatori Nazionale, Cittadinanzattiva, Movimento Consumatori), Granarolo S.p.A., con la partecipazione del MiPaaf. Lo scopo è duplice: favorire la conoscenza di aspetti nutrizionali anche legati alla sicurezza alimentare necessari per fornire ai consumatori un’informazione d’interesse generale sulla filiera produttiva italiana; e garantire un presidio a garanzia e tutela della qualità e del Made in Italy. L’osservatorio sarà un laboratorio di idee in grado di identificare e divulgare tematiche e spunti e dare concretezza alle necessità emerse rispetto alla campagna di comunicazione impostata soprattutto in termini di:
- lotta alla contraffazione del prodotto italiano e quindi controllo della filiera in termini di tracciabilità e rintracciabilità del prodotto;
- legalità della filiera;
- conoscenza del latte e dei suoi derivati;
- valorizzazione della produzione italiana (lattiera e casearia);
- supporto di informazione sulla qualità alimentare;
- utilizzo di energie prodotte da fonti di energia rinnovabile (FER) per auto-consumo del produttore agricolo;
- pratiche di acquisto solidale.
Le campagne di informazione e comunicazione diffonderanno la cultura della qualità nel modo più autorevole, corretto e trasparente e saranno dirette a consumatori, addetti ai lavori, produttori e operatori.
L’Osservatorio si propone di perseguire le seguenti finalità:
a) promuovere studi e ricerche, interdisciplinari e intersettoriali, in Italia e all’estero, in collaborazione con istituzioni pubbliche (nazionali, regionali, locali) e con associazioni, centri studi e di ricerca che si occupano del latte e della filiera a essa associata;
b) agevolare la lotta alla contraffazione e all’adulterazione del prodotto lattiero-caseario italiano attraverso campagne di sensibilizzazione e d’informazione nazionale e locale;
c) favorire specifiche iniziative di legalità sulla filiera e sul rafforzamento dei presidi di qualità territoriali;
d) reperire risorse finanziarie da destinarsi all’attivazione di progetti di studio, di assegni di ricerca, di borse di studio e simili a favore di ricercatori e studiosi;
e) collaborare con università, centri di ricerca, istituzioni, pubbliche e private, nazionali e internazionali che si interessano di filiera anche allo scopo di favorire scambi di esperti;
f) pubblicare i dati e i risultati raggiunti su riviste specializzate; realizzare attività redazionali (testi, manuali, articoli, opuscoli divulgativi); promuovere convegni ed eventi culturali.