
Solo segni meno per le quotazioni tendenziali delle commodity lattiere UE, senza eccezioni. Su base mensile, infatti, l’Osservatorio UE mostra che il prezzo del burro UE cede lo 0,4% (a 738 €/100 kg), quello del cheddar flette dell’1,4 (461€/100kg), mentre quelli di SMP e WMP perdono rispettivamente il 2,1% (a 244 €/100 kg) e lo 0,5% (435€/100 kg).
Ripiega leggermente anche la quotazione del latte spot italiano a 54,8 c/kg (13.4.2025).
Nella settimana 15 rispetto alle 4 precedenti i costi per la razione animale crescono dello +0,04% mentre quelli energetici lasciano sul terreno il -3,4%.
Gli USA sono i più competitivi per burro, SMP e cheddar, mentre l’Oceania lo è per il WMP.
Ora alcuni dati cumulativi sul 2024. Nel periodo l’export UE registra un +20% in Cina, +10% in UK e +41% negli USA. I dati relativi all’export UE di formaggio invece mostrano +12% verso gli Stati Uniti, -20% verso il Giappone e stabilità verso UK.
Nel 2024, l’export UE di SMP ha ottenuto buoni risultati nelle Filippine (+43%), Algeria (+15%) ed Egitto (+3%); mentre quello di WMP in Kuwait (+44%) ma non in Oman (-1%) e UK (-3%).
Esportazioni neozelandesi nel periodo 2024/23: butter/(oil) -8%, SMP -2%, formaggio 0% e WMP +1%.
Esportazioni statunitensi nel 2024: butter(oil) +27%, formaggio +18%, SMP -8% e WMP -1%.
Importazioni cinesi 2024: butter(oil) +4%, caseine +14%, latte condensato +10%, formaggio -3%, SMP -33%, WMP -5%, siero in polvere -2% e lattosio -15%.
All’ultima asta GDT (15.04.2025) l’indice generale dei prezzi guadagna l’1,6%, con: AMF +2,1%, burro +1,5%, lattosio +22%, WMP +2,8%, SMP -2,3% e formaggi -1,8%.
Fonte: European Milk Market Observatory (MMO)