Nel 2023 cala la produzione italiana di formaggi

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Ismea ha appena pubblicato la “Scheda di settore latte bovino e derivati” relativa al 2024.

Ne riportiamo un breve estratto, lasciando al lettore l’approfondimento di ulteriori aspetti.

I numeri della trasformazione del latte

L’industria lattiero-casearia nazionale ha realizzato nel 2023 un fatturato di 18,5 miliardi di euro (+9,5% sul 2022), a causa della spinta inflattiva sui prezzi. Nel 2023, per il secondo anno consecutivo dopo oltre un decennio, la produzione di formaggi è risultata in contrazione (-1,1% rispetto al 2022). Questo a seguito di una minore disponibilità di materia prima nazionale e di prezzi elevati delle forniture estere. Dal punto di vista territoriale, la produzione industriale è fortemente concentrata nelle regioni settentrionali. Invece, per quanto riguarda i formaggi il Mezzogiorno dice la sua in particolare per il segmento dei freschi.

Tabella. Andamento della produzione lattiero-casearia italiana

Fonte: elaborazioni Ismea su dati Istat, tratto da “Scheda di settore latte bovino e derivati” di Ismea (2024)

Valore delle produzioni certificate

Poco meno della metà del latte nazionale è destinata alla produzione di formaggi DOP/IGP. Segmento che conta su 56 Indicazioni Geografiche (53 DOP, 2 IGP, 1 STG). Il comparto caseario DOP/IGP è il più rilevante in termini economici fra i prodotti a IG nazionali (escluso vino), con 5,23 miliardi di euro alla produzione e 8,64 miliardi al consumo, a fronte di una produzione complessiva stabile pari a 582mila tonnellate. In Emilia Romagna e in Lombardia si concentrano quasi i due terzi del valore totale dei formaggi IG. Nel 2023 l’export ha sfiorato i 2,7 miliardi di euro, con una quota pari al 57% del totale dei prodotti IG esportati. Parmigiano Reggiano e Grana Padano sono in assoluto il primo e secondo cibo DOP per valore della produzione in Italia, rispettivamente 1.734 milioni di euro e 1.720 milioni di euro nel 2022.

Export

L’Italia si è confermata anche nel 2023 il 3° esportatore mondiale di formaggi e latticini, dietro Germania e Paesi Bassi e avanti alla Francia. L’apertura dell’Italia verso i mercati esteri è progressivamente aumentata con la propensione all’export passata in dieci anni dal 28% circa al 42%. Nel 2023 l’export di formaggi e latticini ha realizzato un valore record di quasi 5 miliardi di euro (+11,6% rispetto al 2022) a fronte di spedizioni in volume che hanno sfiorato le 600mila tonnellate (+5,7% rispetto al 2022). Nel periodo gennaio-giugno 2024, le esportazioni di formaggi italiani sono cresciute del 10,2% in volume e del +6,6% in valore, recuperando terreno su tutti i principali mercati di destinazione grazie a prezzi in discesa.

Fonte: scheda di settore latte bovino e derivati, ISMEA, 2024