Cresce l’export dei formaggi italiani in Giappone. Nel 2024 spunta un +14% a volume e un + 11% a valore, attestandosi a 106,9 milioni di euro a fronte di 12.700 tonnellate esportate, di cui il 40% è DOP. Complessivamente l’export dei formaggi Dop e Igp nel Paese del Sol Levante totalizza 53,4 milioni di euro.
A fare da traino sono Grana Padano e Parmigiano Reggiano che insieme registrano un +12% a volume (quasi 2000 tonnellate esportate per oltre 22 milioni di euro), e i grattugiati con un +87% (1400 tonnellate esportate). Seguono Mozzarella di Bufala Campana e Gorgonzola, rispettivamente con 800 e 510 tonnellate.
Lo fa sapere AFIDOP, Associazione Formaggi Italiani Dop e Igp.
Per il presidente di AFIDOP, Antonio Auricchio: “Il 2024 è stato un anno più che positivo: gli aumenti innescati dal deprezzamento dello yen nei confronti delle valute straniere nel 2023 non hanno intaccato l’affezione dei giapponesi nei confronti dei nostri formaggi Dop.
Merito della nostra varietà di stili, consistenze e gusto dei nostri prodotti, ma anche della loro versatilità in cucina e del fascino del made in Italy, da sempre sinonimo di saperi antichi, e di una filiera che offre garanzie di qualità e autenticità.
Benché il formaggio non sia parte integrante della cultura giapponese, grazie ai 5000 ristoranti italiani a Tokyo e a piatti occidentali che spopolano nel Paese come la cacio e pepe, le nostre produzioni casearie stanno vivendo una crescita significativa in Giappone. Il consumo di formaggio è più che raddoppiato dal 1990 ad oggi superando le 300mila tonnellate, con un trend crescente sui formaggi freschi. Per il futuro vediamo ampi margini di crescita”.