Lo schema di decreto che introduce l’indicazione obbligatoria dell’origine per i prodotti lattiero-caseari in Italia è stato condiviso dai ministri Maurizio Martina e Carlo Calenda e poi inviato per la prima verifica a Bruxelles, avviando così l’iter autorizzativo previsto a livello europeo.
Questo sistema sperimentale consentirà di indicare con chiarezza al consumatore la provenienza delle materie prime di prodotti come latte UHT, burro, yogurt, mozzarella, formaggi e latticini.
Le novità del decreto
Il decreto in particolare prevede che il latte o i suoi derivati dovranno avere obbligatoriamente indicata l’origine della materia prima in etichetta con le seguenti diciture:
- Paese di mungitura: nome del Paese nel quale è stato munto il latte;
- Paese di confezionamento: nome del Paese in cui il prodotto è stato confezionato;
- Paese di trasformazione: nome del paese nel quale è stato trasformato il latte.
Qualora il latte o il latte utilizzato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari, sia stato munto, confezionato e trasformato nello stesso Paese, l’indicazione di origine può essere assolta con l’utilizzo di una sola dicitura quale “origine del latte: Italia”.
In ogni caso sarà obbligatorio indicare espressamente il Paese di mungitura del latte.
Se le fasi di confezionamento e trasformazione avvengono nel territorio di più Paesi, diversi dall’Italia, possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture:
- origine del latte: Paesi UE
- origine del latte: Paesi non UE
- origine del latte: Paesi UE e non UE.
era ora! speriamo la approvino in fretta.